Dedica

I’ ho pensato di fare un gioiello,
che sia allegro, gioioso ed ornato,
e sí ‘l vorrei donare in parte e lato,
ch’ogn’uomo dica: «E’ li sta ben, è bello!»
E or di nuovo ho trovato un donzello
saggio, cortese e ben ammaestrato,
ché li starebbe me’ l’imperïato
che non istà la gemma nell’anello:
Carlo di misser Guerra Cavicciuoli,
quel ch’è valente ed ardito e gagliardo,
e servente, comandi chi che vuoli;
leggero piú che lonza o lïopardo,
e mai non fece dei denar figliuoli,
ma spende piú che ‘l marchese lombardo.