Archivi annuali 2017

Giovedie

Ed ogni giovedí tornïamento,
e giostrar cavalier ad uno ad uno,
e la battaglia sia ‘n luogo comuno,
a cinquanta e cinquanta, e cento e cento.
Arme, destrieri e tutto guarnimento,
sien d’un paraggio addobbati ciascuno;
da terza a vespro, passato ‘l digiuno:
allora si conosca chi ha vento.
E poi tornare a casa alle lor vaghe,
ove seranno i fin letti soprani;
e’ medici fasciar percosse e piaghe,
e le donne aitar con le lor mani;
e di vederle sí ciascun s’appaghe,
che la mattina sien guariti e sani.

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Venerdie

Ed ogni venerdí gran caccia e forte:
veltri, bracchetti, mastini e stivori,
e bosco basso miglia di staiori,
là ove si troven molte bestie accorte,
che possano veder, cacciando, scorte:
e rampognare insieme i cacciatori,
cornando a caccia presa i cornatori:
ed allor vemgan molte bestie morte.
E poi recogliere i cani e la gente,
e dicer: «L’amor meo manda a cotale».
«Alle guagnele, serà bel presente!»
«Ei par che i nostri cani avesser ale!»
«Te’, te’, Belluccia, Picciuolo e Serpente,
ché oggi è ‘l dí della caccia reale!»

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Sabato die

E ‘l sabato diletto ed allegrezza
in uccellare e volar di falconi,
e percuotere grue, ed alghironi
iscendere e salire in grand’altezza;
ed all’oche ferir per tal fortezza
che perdan l’ale, le cosce e’ gropponi;
corsieri e palafren mettere a sproni,
ed isgridar per gloria e per baldezza.
E poi tornare a casa e dire al cuoco:
«To’ queste cose e acconcia per dimane,
e pela, taglia, assetta e metti a’ fuoco;
ed abbie fino vino e bianco pane,
ch’e’ s’apparecchia di far festa e giuoco:
fa che le tue cucine non sian vane!»

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Domenica die

Alla dimane, all’apparer del giorno
venente, che domenica si chiama,
qual piú li piace, damigella o dama,
abbiane molte che li sien d’attorno;
in un palazzo dipinto ed adorno
ragionare con quella che piú ama;
qualunche cosa che desia e brama,
venga in presente senza far distorno.
Danzar donzelle, armeggiar cavalieri,
cercar Firenze per ogni contrada,
per piazze, per giardini e per verzieri;
e gente molta per ciascuna strada
e tutti quanti il veggian volentieri:
ed ogni dí di ben in meglio vada.

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